Chiesa di Santa Margherita di Presciane

Indirizzo Via Presciane, 45020 San Bellino RO, Italia
Tel 0425707180
Sito web
Orari di apertura La Chiesa è visitabile antecedentemente e a conclusione delle funzioni religiose.

La chiesa sorge a Presciane, frazione di San Bellino, dove al suo interno viene celebrato il culto della santa; una chiesa decorata e recentemente restaurata con merito. La storia del luogo di culto inizia il 1° marzo del 1078 quando venne edificata a Presciane una cappella sotto l’invocazione di santa Margherita vergine e martire. Furono fissati anche i confini del territorio, ma fu così grande lo sconvolgimento causato in seguito dagli eventi alluvionali, che diventerà impossibile riconoscerli. Nel 1371 l’edificio sacro fu al centro di una contesa fra l’Abate della Vangadizza e il Comune di Ferrara. Il giudice Lanfranco proclamò che la Chiesa di Santa Margherita, costruita sopra l’argine che porta a Manezio – territorio comprendente anche San Bellino – doveva essere sotto la giurisdizione di Ferrara. Nel 1438 la chiesa fu allagata e rovinata dalla rotta del fiume. Bisognerà aspettare il 1462 con Prisciano Prisciani, fattore di Borso d’Este e successivamente del duca Ercole I, la ricostruzione dell’edificio. Queste furono le basi per l’erezione della Parrocchia e ottenendone lo juspatronato. La fisionomia attuale risale al XVII secolo, quando la chiesa subì una parziale ma ingente opera di rifacimento. Nel 1740 il Doge di Venezia affidò alla chiesa di San Bellino il diritto di matricità sulla chiesa di Presciane. Durante una visita del 1604, monsignor Peroto diede una descrizione dettagliata di tutto il complesso che, iniziato dal capostipite Prisciano Prisciani, fu successivamente soggetto alla tutela della famiglia Tassoni Estense Prisciani, da diversi personaggi nobili, fine al 1899 quando passò al Conte Ludovico Nani Mocenigo. Le famiglie che si avvicendarono abitarono sempre nell’attuale Villa Nani Mocenigo ora Bertetti, collegata alla chiesa dal grande viale alberato tuttora presente. Oggi la chiesa, recentemente restaurata, si presenta con una semplice facciata intonacata suddivisa in due registri sormontati da un grande timpano. Il tempio è a pianta rettangolare, ad unica navata; le volte del presbiterio e il catino absidale sono decorati con pitture e stucchi baroccheggianti. Le pareti laterali della navata ospitano invece i quattro altari. Sopra l'entrata, posto su di un ballatoio ligneo, si trova l'organo a canne, opera pregevole del Settecento realizzata da Gaetano Callido. Il campanile, con copertura a cipolla, nelle sue forme attuali è da collocare nel XVII secolo.